lunedì 10 novembre 2014

Ufo nei cieli durante l'esibizione delle Frecce Tricolori a Forte dei Marmi

Un «Ufo» durante un'esibizione delle Frecce Tricolori. È avvenuto lo scorso 14 giugno, a Forte dei Marmi, e di questo avvistamento inedito c'è anche un filmato che il GAUS, il Gruppo Accademico Ufologico Scandicci, ha presentato oggi in anteprima durante il XV Convegno internazionale di ufologia di Firenze. Il video è opera del cameraman Fabrizio Scorza, 47 anni, di Viareggio, che doveva realizzare un filmato di backstage il giorno delle prove dell'esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale, prevista per l'indomani, il 15 giugno.

Questo il suo racconto, durante il convegno del GAUS «Era una giornata caldissima e nell'aria si percepiva qualcosa di strano. Durante l'esibizione c'era un certo nervosismo: i computer, i tablet, gli Ipad si bloccavano. Anche le comunicazioni tra gli aerei in volo e il personale a terra avevano dei problemi.

Analisi di un frame del video
Lì per lì non ci ho dato peso, sono particolari che mi sono venuti in mente solo in un secondo momento, quando ho rivisto le immagini che avevo girato. Mentre filmavo le evoluzioni delle Frecce Tricolori, con l'occhio fisso nell'obiettivo, non mi sono accorto di nulla. A casa, invece, mentre selezionavo le immagini migliori per avere un girato su cui lavorare, mi sono accorto di quel pallino». Il «pallino» di cui parla Scorza «viene fuori dal niente, arriva ad una velocità molto maggiore degli aerei e si ferma proprio sopra le Frecce Tricolori che passano», racconta lo stesso cameraman.

«Non riuscivo a capire. La prima cosa che mi ha colpito è stata la scia che l'oggetto ha creato nel cielo. Se fosse stato un riflesso di luce, o un problema di ottica della telecamera, avrei visto solo l'oggetto. Invece c'era la scia. Mi sono messo a lavorare sulle immagini, le ho ingrandite, ho fatto un negativo e il pallino si è confermato quello che era: un oggetto solido. Anzi non solo uno, perchè dietro di esso se ne vedono altri due».

L'analisi di Scorza - secondo le cui stime l'oggetto volava a 500 metri sopra le Frecce, quindi a una quota di circa 2.000 metri, ad altissima velocità - è stata confortata dalle analisi degli ufologi del GAUS, ma a tuttoggi non è noto che cosa fosse quel pallino. Il cameraman ha compilato presso i carabinieri di Massa Carrara l'apposito «Modulo di avvistamento di Oggetto volante non identificato», che poi è stato inoltrato all'Aeronautica militare per gli accertamenti di sua competenza, «ma di quell'Ufo non ho saputo più niente», dice. La Toscana si conferma dunque una regione particolarmente «visitata» dagli Oggetti volanti non identificati.



Un "Ufo" durante un'esibizione delle Frecce Tricolori. L’oggetto volante non identificato appare in un filmato girato lo scorso 14 giugno a Forte dei Marmi. Il documento è stato presentato in anteprima dal GAUS, il Gruppo Accademico Ufologico Scandicci, durante il XV Convegno internazionale di ufologia di Firenze. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Ufo-filmato-durante-esibizione-delle-Frecce-Tricolori-a-Forte-dei-Marmi-diffuso-il-video-acae7b41-85c9-487b-ac98-0d409491b858.html#sthash.YYk0hVlq.dpuf
ITALIA

Caso denunciato ai Carabinieri

"Ufo" filmato durante un'esibizione delle Frecce Tricolori a Forte dei Marmi: diffuso il video

Un cameraman riprende un oggetto volante non identificato. Le immagini, girate il 14 giugno, sono state presentate durante il XV Convegno internazionale di ufologia di Firenze. "Nell'aria si percepiva qualcosa di strano. I computer, i tablet, gli iPad si bloccavano"

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Forte dei Marmi (Lucca)

Un "Ufo" durante un'esibizione delle Frecce Tricolori. L’oggetto volante non identificato appare in un filmato girato lo scorso 14 giugno a Forte dei Marmi. Il documento è stato presentato in anteprima dal GAUS, il Gruppo Accademico Ufologico Scandicci, durante il XV Convegno internazionale di ufologia di Firenze.

Il racconto: "Nell'aria si percepiva qualcosa di strano" 
Il video è opera del cameraman Fabrizio Scorza, 47enne di Viareggio. Doveva realizzare un filmato di backstage il giorno delle prove dell'esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale, prevista per l'indomani, il 15 giugno. Al convegno ha descritto così quello che è accaduto. "Era una giornata caldissima e nell'aria si percepiva qualcosa di strano. Durante l'esibizione c'era un certo nervosismo: i computer, i tablet, gli Ipad si bloccavano. Anche le comunicazioni tra gli aerei in volo e il personale a terra avevano dei problemi”.

"Me ne sono accorto una volta tornato a casa"
Inconvenienti tecnici che sul momento non lo hanno insospettito. “Lì per lì non ci ho dato peso – ha spiegato - Sono particolari che mi sono venuti in mente solo in un secondo momento, quando ho rivisto le immagini che avevo girato. Mentre filmavo le evoluzioni delle Frecce Tricolori, con l'occhio fisso nell'obiettivo, non mi sono accorto di nulla. A casa, invece, mentre selezionavo le immagini migliori per avere un girato su cui lavorare, mi sono accorto di quel pallino".

"Si tratta di un oggetto solido e dietro se ne vedono altri due" 
Il "pallino" di cui parla Scorza è l’"Ufo". "Viene fuori dal niente, arriva ad una velocità molto maggiore degli aerei e si ferma proprio sopra le Frecce Tricolori che passano – ha raccontato lo stesso cameraman - Non riuscivo a capire. La prima cosa che mi ha colpito è stata la scia che l'oggetto ha creato nel cielo. Se fosse stato un riflesso di luce o un problema di ottica della telecamera, avrei visto solo l'oggetto. Invece c'era la scia. Mi sono messo a lavorare sulle immagini, le ho ingrandite, ho fatto un negativo e il pallino si è confermato quello che era: un oggetto solido. Anzi non solo uno, perché dietro di esso se ne vedono altri due".

Caso denunciato ai Carabinieri 
L'analisi di Scorza - secondo le cui stime l'oggetto volava a 500 metri sopra le Frecce, quindi a una quota di circa 2mila metri, ad altissima velocità -  è stata confortata dalle analisi degli ufologi del GAUS, ma ancora non è noto che cosa fosse quel pallino. Il cameraman ha compilato presso i Carabinieri  di Massa Carrara l'apposito "Modulo di avvistamento di Oggetto volante non identificato", che poi è stato inoltrato all'Aeronautica militare per gli accertamenti di sua competenza, "ma di quell'"Ufo" non ho saputo più niente", dice.
- See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Ufo-filmato-durante-esibizione-delle-Frecce-Tricolori-a-Forte-dei-Marmi-diffuso-il-video-acae7b41-85c9-487b-ac98-0d409491b858.html#sthash.YYk0hVlq.dpuf
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"Ufo" filmato durante un'esibizione delle Frecce Tricolori a Forte dei Marmi: diffuso il video

Un cameraman riprende un oggetto volante non identificato. Le immagini, girate il 14 giugno, sono state presentate durante il XV Convegno internazionale di ufologia di Firenze. "Nell'aria si percepiva qualcosa di strano. I computer, i tablet, gli iPad si bloccavano"

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Un "Ufo" durante un'esibizione delle Frecce Tricolori. L’oggetto volante non identificato appare in un filmato girato lo scorso 14 giugno a Forte dei Marmi. Il documento è stato presentato in anteprima dal GAUS, il Gruppo Accademico Ufologico Scandicci, durante il XV Convegno internazionale di ufologia di Firenze.

Il racconto: "Nell'aria si percepiva qualcosa di strano" 
Il video è opera del cameraman Fabrizio Scorza, 47enne di Viareggio. Doveva realizzare un filmato di backstage il giorno delle prove dell'esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale, prevista per l'indomani, il 15 giugno. Al convegno ha descritto così quello che è accaduto. "Era una giornata caldissima e nell'aria si percepiva qualcosa di strano. Durante l'esibizione c'era un certo nervosismo: i computer, i tablet, gli Ipad si bloccavano. Anche le comunicazioni tra gli aerei in volo e il personale a terra avevano dei problemi”.

"Me ne sono accorto una volta tornato a casa"
Inconvenienti tecnici che sul momento non lo hanno insospettito. “Lì per lì non ci ho dato peso – ha spiegato - Sono particolari che mi sono venuti in mente solo in un secondo momento, quando ho rivisto le immagini che avevo girato. Mentre filmavo le evoluzioni delle Frecce Tricolori, con l'occhio fisso nell'obiettivo, non mi sono accorto di nulla. A casa, invece, mentre selezionavo le immagini migliori per avere un girato su cui lavorare, mi sono accorto di quel pallino".

"Si tratta di un oggetto solido e dietro se ne vedono altri due" 
Il "pallino" di cui parla Scorza è l’"Ufo". "Viene fuori dal niente, arriva ad una velocità molto maggiore degli aerei e si ferma proprio sopra le Frecce Tricolori che passano – ha raccontato lo stesso cameraman - Non riuscivo a capire. La prima cosa che mi ha colpito è stata la scia che l'oggetto ha creato nel cielo. Se fosse stato un riflesso di luce o un problema di ottica della telecamera, avrei visto solo l'oggetto. Invece c'era la scia. Mi sono messo a lavorare sulle immagini, le ho ingrandite, ho fatto un negativo e il pallino si è confermato quello che era: un oggetto solido. Anzi non solo uno, perché dietro di esso se ne vedono altri due".

Caso denunciato ai Carabinieri 
L'analisi di Scorza - secondo le cui stime l'oggetto volava a 500 metri sopra le Frecce, quindi a una quota di circa 2mila metri, ad altissima velocità -  è stata confortata dalle analisi degli ufologi del GAUS, ma ancora non è noto che cosa fosse quel pallino. Il cameraman ha compilato presso i Carabinieri  di Massa Carrara l'apposito "Modulo di avvistamento di Oggetto volante non identificato", che poi è stato inoltrato all'Aeronautica militare per gli accertamenti di sua competenza, "ma di quell'"Ufo" non ho saputo più niente", dice.
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Il racconto: "Nell'aria si percepiva qualcosa di strano" 
Il video è opera del cameraman Fabrizio Scorza, 47enne di Viareggio. Doveva realizzare un filmato di backstage il giorno delle prove dell'esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale, prevista per l'indomani, il 15 giugno. Al convegno ha descritto così quello che è accaduto. "Era una giornata caldissima e nell'aria si percepiva qualcosa di strano. Durante l'esibizione c'era un certo nervosismo: i computer, i tablet, gli Ipad si bloccavano. Anche le comunicazioni tra gli aerei in volo e il personale a terra avevano dei problemi”.

"Me ne sono accorto una volta tornato a casa"
Inconvenienti tecnici che sul momento non lo hanno insospettito. “Lì per lì non ci ho dato peso – ha spiegato - Sono particolari che mi sono venuti in mente solo in un secondo momento, quando ho rivisto le immagini che avevo girato. Mentre filmavo le evoluzioni delle Frecce Tricolori, con l'occhio fisso nell'obiettivo, non mi sono accorto di nulla. A casa, invece, mentre selezionavo le immagini migliori per avere un girato su cui lavorare, mi sono accorto di quel pallino".

"Si tratta di un oggetto solido e dietro se ne vedono altri due" 
Il "pallino" di cui parla Scorza è l’"Ufo". "Viene fuori dal niente, arriva ad una velocità molto maggiore degli aerei e si ferma proprio sopra le Frecce Tricolori che passano – ha raccontato lo stesso cameraman - Non riuscivo a capire. La prima cosa che mi ha colpito è stata la scia che l'oggetto ha creato nel cielo. Se fosse stato un riflesso di luce o un problema di ottica della telecamera, avrei visto solo l'oggetto. Invece c'era la scia. Mi sono messo a lavorare sulle immagini, le ho ingrandite, ho fatto un negativo e il pallino si è confermato quello che era: un oggetto solido. Anzi non solo uno, perché dietro di esso se ne vedono altri due".

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L'analisi di Scorza - secondo le cui stime l'oggetto volava a 500 metri sopra le Frecce, quindi a una quota di circa 2mila metri, ad altissima velocità -  è stata confortata dalle analisi degli ufologi del GAUS, ma ancora non è noto che cosa fosse quel pallino. Il cameraman ha compilato presso i Carabinieri  di Massa Carrara l'apposito "Modulo di avvistamento di Oggetto volante non identificato", che poi è stato inoltrato all'Aeronautica militare per gli accertamenti di sua competenza, "ma di quell'"Ufo" non ho saputo più niente", dice.
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Il racconto: "Nell'aria si percepiva qualcosa di strano" 
Il video è opera del cameraman Fabrizio Scorza, 47enne di Viareggio. Doveva realizzare un filmato di backstage il giorno delle prove dell'esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale, prevista per l'indomani, il 15 giugno. Al convegno ha descritto così quello che è accaduto. "Era una giornata caldissima e nell'aria si percepiva qualcosa di strano. Durante l'esibizione c'era un certo nervosismo: i computer, i tablet, gli Ipad si bloccavano. Anche le comunicazioni tra gli aerei in volo e il personale a terra avevano dei problemi”.

"Me ne sono accorto una volta tornato a casa"
Inconvenienti tecnici che sul momento non lo hanno insospettito. “Lì per lì non ci ho dato peso – ha spiegato - Sono particolari che mi sono venuti in mente solo in un secondo momento, quando ho rivisto le immagini che avevo girato. Mentre filmavo le evoluzioni delle Frecce Tricolori, con l'occhio fisso nell'obiettivo, non mi sono accorto di nulla. A casa, invece, mentre selezionavo le immagini migliori per avere un girato su cui lavorare, mi sono accorto di quel pallino".

"Si tratta di un oggetto solido e dietro se ne vedono altri due" 
Il "pallino" di cui parla Scorza è l’"Ufo". "Viene fuori dal niente, arriva ad una velocità molto maggiore degli aerei e si ferma proprio sopra le Frecce Tricolori che passano – ha raccontato lo stesso cameraman - Non riuscivo a capire. La prima cosa che mi ha colpito è stata la scia che l'oggetto ha creato nel cielo. Se fosse stato un riflesso di luce o un problema di ottica della telecamera, avrei visto solo l'oggetto. Invece c'era la scia. Mi sono messo a lavorare sulle immagini, le ho ingrandite, ho fatto un negativo e il pallino si è confermato quello che era: un oggetto solido. Anzi non solo uno, perché dietro di esso se ne vedono altri due".

Caso denunciato ai Carabinieri 
L'analisi di Scorza - secondo le cui stime l'oggetto volava a 500 metri sopra le Frecce, quindi a una quota di circa 2mila metri, ad altissima velocità -  è stata confortata dalle analisi degli ufologi del GAUS, ma ancora non è noto che cosa fosse quel pallino. Il cameraman ha compilato presso i Carabinieri  di Massa Carrara l'apposito "Modulo di avvistamento di Oggetto volante non identificato", che poi è stato inoltrato all'Aeronautica militare per gli accertamenti di sua competenza, "ma di quell'"Ufo" non ho saputo più niente", dice.
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Il racconto: "Nell'aria si percepiva qualcosa di strano" 
Il video è opera del cameraman Fabrizio Scorza, 47enne di Viareggio. Doveva realizzare un filmato di backstage il giorno delle prove dell'esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale, prevista per l'indomani, il 15 giugno. Al convegno ha descritto così quello che è accaduto. "Era una giornata caldissima e nell'aria si percepiva qualcosa di strano. Durante l'esibizione c'era un certo nervosismo: i computer, i tablet, gli Ipad si bloccavano. Anche le comunicazioni tra gli aerei in volo e il personale a terra avevano dei problemi”.

"Me ne sono accorto una volta tornato a casa"
Inconvenienti tecnici che sul momento non lo hanno insospettito. “Lì per lì non ci ho dato peso – ha spiegato - Sono particolari che mi sono venuti in mente solo in un secondo momento, quando ho rivisto le immagini che avevo girato. Mentre filmavo le evoluzioni delle Frecce Tricolori, con l'occhio fisso nell'obiettivo, non mi sono accorto di nulla. A casa, invece, mentre selezionavo le immagini migliori per avere un girato su cui lavorare, mi sono accorto di quel pallino".

"Si tratta di un oggetto solido e dietro se ne vedono altri due" 
Il "pallino" di cui parla Scorza è l’"Ufo". "Viene fuori dal niente, arriva ad una velocità molto maggiore degli aerei e si ferma proprio sopra le Frecce Tricolori che passano – ha raccontato lo stesso cameraman - Non riuscivo a capire. La prima cosa che mi ha colpito è stata la scia che l'oggetto ha creato nel cielo. Se fosse stato un riflesso di luce o un problema di ottica della telecamera, avrei visto solo l'oggetto. Invece c'era la scia. Mi sono messo a lavorare sulle immagini, le ho ingrandite, ho fatto un negativo e il pallino si è confermato quello che era: un oggetto solido. Anzi non solo uno, perché dietro di esso se ne vedono altri due".

Caso denunciato ai Carabinieri 
L'analisi di Scorza - secondo le cui stime l'oggetto volava a 500 metri sopra le Frecce, quindi a una quota di circa 2mila metri, ad altissima velocità -  è stata confortata dalle analisi degli ufologi del GAUS, ma ancora non è noto che cosa fosse quel pallino. Il cameraman ha compilato presso i Carabinieri  di Massa Carrara l'apposito "Modulo di avvistamento di Oggetto volante non identificato", che poi è stato inoltrato all'Aeronautica militare per gli accertamenti di sua competenza, "ma di quell'"Ufo" non ho saputo più niente", dice.
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Il racconto: "Nell'aria si percepiva qualcosa di strano" 
Il video è opera del cameraman Fabrizio Scorza, 47enne di Viareggio. Doveva realizzare un filmato di backstage il giorno delle prove dell'esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale, prevista per l'indomani, il 15 giugno. Al convegno ha descritto così quello che è accaduto. "Era una giornata caldissima e nell'aria si percepiva qualcosa di strano. Durante l'esibizione c'era un certo nervosismo: i computer, i tablet, gli Ipad si bloccavano. Anche le comunicazioni tra gli aerei in volo e il personale a terra avevano dei problemi”.

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Inconvenienti tecnici che sul momento non lo hanno insospettito. “Lì per lì non ci ho dato peso – ha spiegato - Sono particolari che mi sono venuti in mente solo in un secondo momento, quando ho rivisto le immagini che avevo girato. Mentre filmavo le evoluzioni delle Frecce Tricolori, con l'occhio fisso nell'obiettivo, non mi sono accorto di nulla. A casa, invece, mentre selezionavo le immagini migliori per avere un girato su cui lavorare, mi sono accorto di quel pallino".

"Si tratta di un oggetto solido e dietro se ne vedono altri due" 
Il "pallino" di cui parla Scorza è l’"Ufo". "Viene fuori dal niente, arriva ad una velocità molto maggiore degli aerei e si ferma proprio sopra le Frecce Tricolori che passano – ha raccontato lo stesso cameraman - Non riuscivo a capire. La prima cosa che mi ha colpito è stata la scia che l'oggetto ha creato nel cielo. Se fosse stato un riflesso di luce o un problema di ottica della telecamera, avrei visto solo l'oggetto. Invece c'era la scia. Mi sono messo a lavorare sulle immagini, le ho ingrandite, ho fatto un negativo e il pallino si è confermato quello che era: un oggetto solido. Anzi non solo uno, perché dietro di esso se ne vedono altri due".

Caso denunciato ai Carabinieri 
L'analisi di Scorza - secondo le cui stime l'oggetto volava a 500 metri sopra le Frecce, quindi a una quota di circa 2mila metri, ad altissima velocità -  è stata confortata dalle analisi degli ufologi del GAUS, ma ancora non è noto che cosa fosse quel pallino. Il cameraman ha compilato presso i Carabinieri  di Massa Carrara l'apposito "Modulo di avvistamento di Oggetto volante non identificato", che poi è stato inoltrato all'Aeronautica militare per gli accertamenti di sua competenza, "ma di quell'"Ufo" non ho saputo più niente", dice.
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Il racconto: "Nell'aria si percepiva qualcosa di strano" 
Il video è opera del cameraman Fabrizio Scorza, 47enne di Viareggio. Doveva realizzare un filmato di backstage il giorno delle prove dell'esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale, prevista per l'indomani, il 15 giugno. Al convegno ha descritto così quello che è accaduto. "Era una giornata caldissima e nell'aria si percepiva qualcosa di strano. Durante l'esibizione c'era un certo nervosismo: i computer, i tablet, gli Ipad si bloccavano. Anche le comunicazioni tra gli aerei in volo e il personale a terra avevano dei problemi”.

"Me ne sono accorto una volta tornato a casa"
Inconvenienti tecnici che sul momento non lo hanno insospettito. “Lì per lì non ci ho dato peso – ha spiegato - Sono particolari che mi sono venuti in mente solo in un secondo momento, quando ho rivisto le immagini che avevo girato. Mentre filmavo le evoluzioni delle Frecce Tricolori, con l'occhio fisso nell'obiettivo, non mi sono accorto di nulla. A casa, invece, mentre selezionavo le immagini migliori per avere un girato su cui lavorare, mi sono accorto di quel pallino".

"Si tratta di un oggetto solido e dietro se ne vedono altri due" 
Il "pallino" di cui parla Scorza è l’"Ufo". "Viene fuori dal niente, arriva ad una velocità molto maggiore degli aerei e si ferma proprio sopra le Frecce Tricolori che passano – ha raccontato lo stesso cameraman - Non riuscivo a capire. La prima cosa che mi ha colpito è stata la scia che l'oggetto ha creato nel cielo. Se fosse stato un riflesso di luce o un problema di ottica della telecamera, avrei visto solo l'oggetto. Invece c'era la scia. Mi sono messo a lavorare sulle immagini, le ho ingrandite, ho fatto un negativo e il pallino si è confermato quello che era: un oggetto solido. Anzi non solo uno, perché dietro di esso se ne vedono altri due".

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L'analisi di Scorza - secondo le cui stime l'oggetto volava a 500 metri sopra le Frecce, quindi a una quota di circa 2mila metri, ad altissima velocità -  è stata confortata dalle analisi degli ufologi del GAUS, ma ancora non è noto che cosa fosse quel pallino. Il cameraman ha compilato presso i Carabinieri  di Massa Carrara l'apposito "Modulo di avvistamento di Oggetto volante non identificato", che poi è stato inoltrato all'Aeronautica militare per gli accertamenti di sua competenza, "ma di quell'"Ufo" non ho saputo più niente", dice.
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Un "Ufo" durante un'esibizione delle Frecce Tricolori. L’oggetto volante non identificato appare in un filmato girato lo scorso 14 giugno a Forte dei Marmi. Il documento è stato presentato in anteprima dal GAUS, il Gruppo Accademico Ufologico Scandicci, durante il XV Convegno internazionale di ufologia di Firenze.

Il racconto: "Nell'aria si percepiva qualcosa di strano" 
Il video è opera del cameraman Fabrizio Scorza, 47enne di Viareggio. Doveva realizzare un filmato di backstage il giorno delle prove dell'esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale, prevista per l'indomani, il 15 giugno. Al convegno ha descritto così quello che è accaduto. "Era una giornata caldissima e nell'aria si percepiva qualcosa di strano. Durante l'esibizione c'era un certo nervosismo: i computer, i tablet, gli Ipad si bloccavano. Anche le comunicazioni tra gli aerei in volo e il personale a terra avevano dei problemi”.

"Me ne sono accorto una volta tornato a casa"
Inconvenienti tecnici che sul momento non lo hanno insospettito. “Lì per lì non ci ho dato peso – ha spiegato - Sono particolari che mi sono venuti in mente solo in un secondo momento, quando ho rivisto le immagini che avevo girato. Mentre filmavo le evoluzioni delle Frecce Tricolori, con l'occhio fisso nell'obiettivo, non mi sono accorto di nulla. A casa, invece, mentre selezionavo le immagini migliori per avere un girato su cui lavorare, mi sono accorto di quel pallino".

"Si tratta di un oggetto solido e dietro se ne vedono altri due" 
Il "pallino" di cui parla Scorza è l’"Ufo". "Viene fuori dal niente, arriva ad una velocità molto maggiore degli aerei e si ferma proprio sopra le Frecce Tricolori che passano – ha raccontato lo stesso cameraman - Non riuscivo a capire. La prima cosa che mi ha colpito è stata la scia che l'oggetto ha creato nel cielo. Se fosse stato un riflesso di luce o un problema di ottica della telecamera, avrei visto solo l'oggetto. Invece c'era la scia. Mi sono messo a lavorare sulle immagini, le ho ingrandite, ho fatto un negativo e il pallino si è confermato quello che era: un oggetto solido. Anzi non solo uno, perché dietro di esso se ne vedono altri due".

Caso denunciato ai Carabinieri 
L'analisi di Scorza - secondo le cui stime l'oggetto volava a 500 metri sopra le Frecce, quindi a una quota di circa 2mila metri, ad altissima velocità -  è stata confortata dalle analisi degli ufologi del GAUS, ma ancora non è noto che cosa fosse quel pallino. Il cameraman ha compilato presso i Carabinieri  di Massa Carrara l'apposito "Modulo di avvistamento di Oggetto volante non identificato", che poi è stato inoltrato all'Aeronautica militare per gli accertamenti di sua competenza, "ma di quell'"Ufo" non ho saputo più niente", dice.
- See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Ufo-filmato-durante-esibizione-delle-Frecce-Tricolori-a-Forte-dei-Marmi-diffuso-il-video-acae7b41-85c9-487b-ac98-0d409491b858.html#sthash.YYk0hVlq.dpuf

Oggetto volante non identificato passa a poca distanza da un aereo di linea

Un frame del video 
Il video in questione è stato registrato domenica 9 Giugno 2013 da una famiglia di New York che testimonia così l’avvistamento:
“Questo avvistamento UFO è stato registrato da uno dei nostri figli nel nostro cortile di casa, noi abitiamo a New York  e Domenica 9 Giugno 2013, mia moglie dopo aver visionato i video registrati dai nostri figli si è accorta della presenza di un oggetto sferico e bianco che passava vicino all’ala dell’aereo.
Non crediamo che si possa trattare di insetti o altri volatili, ma questo oggetto sembra essere in alta quota rispetto all’aereo ma sembra sfiorarlo con il rischio di collisione.
Abbiamo cercato di capire cosa sia questo oggetto che sembra solido e non un artefatto visivo prodotto da una persona o dalla videocamera.
Siamo ancora perplessi…Forse qualche esperto può aiutarci a identificare questo misterioso velivolo, secondo noi questo è un vero e proprio avvistamento UFO e siamo entusiasti di presentare questo filmato".
Data la prospettiva , l'oggetto sembra passare a breve distanza dall'ala del Boeing , ma potrebbe anche darsi che in realtà l'oggetto si trovava ad una quota superiore a quella del velivolo civile .
Ad ogni modo , questa è solamente l'ennesima prova che c'è un'aviazione "esterna" che interagisce con la nostra , interessando sempre più spesso le rotte dei nostri aerei sia civili che militari...


venerdì 19 settembre 2014

lunedì 21 luglio 2014

Roma: UFO nei cieli di Ostia durante l’Air Show

Domenica 29 giugno 2014, durante l’Air Show di Ostia, vicino Roma, un UFO dalla forma sferica è stato immortalato nel cielo da un nostro lettore. La segnalazione ci è arrivata direttamente da Federico M. l’autore degli scatti fotografici che hanno confermato la presenza dell’Ufo.
L’Air Show di Ostia è una manifestazione molto importante che paralizza l’intera cittadina. Diversi aerei che sfrecciano nei cieli di Ostia si esibiscono in formazioni acrobatiche. Nello spettacolo di domenica 29 giugno si sono esibiti anche diversi F16 arrivati direttamente dall’Olanda, dal Belgio, dalla Danimarca e dalla Polonia. Presenti ovviamente anche le frecce tricolore. Lo spettacolo non è mancato ed a quanto sembra nemmeno le sorprese.
Roma: UFO nei cieli di Ostia durante l’Air Show
UFO AIR SHOW148 Jun. 30 16.41
Federico ha scattato in sequenza 3 foto direttamente dal suo cellulare.

UFO AIR SHOW149 Jun. 30 16.41
In una di queste foto si vede chiaramente la presenza dell' UFO nelle vicinanze di un aereo delle Frecce Tricolori
UFO AIR SHOW150 Jun. 30 16.41
In questo terzo fotogramma, l’UFO non si vede più.
Infatti un Ufo, dalla forma sferica, è apparso all’improvviso durante il volo di un aereo. Federico ha scattato in sequenza 3 foto direttamente dal suo cellulare. In una di queste foto si vede chiaramente la presenza di un UFO nelle vicinanze di un aereo delle Frecce Tricolori durante un’esibizione.
UFO AIR SHOW140 Jun. 30 16.05 
 
UFO AIR SHOW143 Jun. 30 16.06

UFO AIR SHOW144 Jun. 30 16.06

L’immagine, analizzata dal Gruppo Skywatcher Italia, sembra confermare l’esistenza dell’oggetto in uno dei fotogrammi, che dai dati EXIF, non sembra aver subito modifiche o ritocchi particolari. Rammentiamo che Federico ha scattato i fotogrammi con un Samsung Galaxy S4 (mod.19505) e quindi come si suol dire, l’immagine “parla da sola” e l’avvistamento è assolutamente incredibile e reale.  Ringraziamo Federico per la segnalazione e rimaniamo in attesa di altre segnalazioni sul caso.

A cura di Stefano Suciu e Massimo Fratini

Nevada - Oggetto volante non identificato inseguito da un F-117 Stealth

Un frame della sequenza video
Un'incredibile sequenza video arriva dallo stato del Nevada .
Il testimone è intento a riprendere il volo di un bimotore ad elica , quando ad un tratto si ode il chiaro rumore di un motore a reazione e pochi istanti dopo si vede la sagoma di un oggetto non identificato di colore scuro , che sfreccia ad alta velocità di fronte ma sempre ad una certa distanza al piccolo bimotore , seguito subito dopo da quella che è la chiara sagoma di un F-117 Stealth Fighter.
Zommando il video , si nota come l'oggetto non identificato , "sembra" cambiare forma durante il volo , ma potrebbe anche trattarsi di un semplice effetto ottico.










domenica 6 luglio 2014

" Quasi collisione " tra un oggetto non identificato e un De Havilland DHC-8

Il De Havilland DHC-8 protagonista dell'incidente
Il 19 marzo 2014, alle 09:13 circa del tempo standard occidentale (WST), un De Havilland DHC-8, registrato VH-XFX, era in avvicinamento all'aeroporto di Perth da Kambalda, Australia Occidentale. Quando circa 23 km a nord-est di Perth, a circa 3.800 metri sul livello del mare (slm), l'equipaggio avvistò una luce stroboscopica luminosa direttamente davanti al velivolo.
La luce apparve puntare direttamente verso il velivolo e l'equipaggio si rese conto che la luce era di un oggetto sconosciuto, forse un veicolo aereo senza equipaggio (UAV). Il pilota ha schivato l'oggetto sconosciuto virando verso ovest per evitare la collisione . L'oggetto passa a circa 20 m in orizzontale e 100 m in verticale dal velivolo.
Il pilota ha riferito che l'oggetto era di forma cilindrica e di colore grigio. Era a circa 3.700 metri slm e nello spazio aereo controllato. L'equipaggio non ha ricevuto l'allarme dal sistema di prevenzione delle collisioni del traffico (TCAS) . Lo spazio aereo al di sotto di 3500 m slm è spazio aereo militare e la Forza di difesa australiana ha dichiarato che non erano in funzione UAV e non era a conoscenza di eventuali operazioni UAV nella zona al momento dell'incidente.
Il ATSB non è stata in grado di confermare i dati dell'oggetto o identificare qualsiasi operatore UAV nella zona in quel momento.




 

sabato 24 maggio 2014

venerdì 16 maggio 2014

Oggetto Volante non Identificato inseguito a Les Bergeronnes (Canada)

Rappresentazione dell'accaduto
Questo avvistamento risale allo scorso 25 luglio 2013 alle ore 23:30 quando il testimone era seduto su un tavolo da picnic vicino alla sua tenda montata sulla riva del fiume all'interno del Camping Bon-Désir, di Les Bergeronnes.
Quella sera era in compagnia della sua ragazza quando vide tre punti luminosi che si muovevano tra le stelle.  Quei punti luminosi potevano benissimo essere confusi con le stelle per via delle loro dimensioni e dal loro colore blu ma non per il loro movimento insolito. I tre oggetti dopo essersi allineati avanzarono alla stessa velocità confondendosi tra le stelle. Successivamente i due giovani cercarono di nuovo quegli oggetti rivolgendo lo sguardo al cielo i quali apparvero pochi istanti dopo mentre seguivano una traiettoria in senso inverso. 
Questa volta gli oggetti non erano allineati, ma in formazione stretta.
Dopo una traiettoria rettilinea, uno di questi oggetti cominciò ad effettuare delle manovre a zigzag pur rimanendo molto vicini l'uno all'altro. E' a questo punto che il principale testimone riferi' di avere sentito alcuni CF-18 mentre provenivano da due direzioni diverse. Il testimone  fu in grado di riconoscere il suono distintivo di questi aerei militari da combattimento  poiche' aveva vissuto nei pressi di una base militare, riuscendo a distinguerli per via delle loro luci di navigazione rosse e blu . 
Egli fu in grado di contare circa sei aerei in totale,  tre su ogni lato. Qualche tempo dopo, il testimone riusci' a contattare qualcuno che era a conoscenza dell'accaduto presso la Base della Canadian Forces di Bagotville (che dista circa un centinaio di chilometri dal luogo dell'avvistamento).  Il testimone riferi' di avere avuto la conferma che la sera del 25 luglio scatto' effettivamente un allarme presso la base aerea a seguito del quale non venne intercettato alcun velivolo .
 
Bagotville Airport
 
 

Avvistamento Radar-Visuale nel Sud Italia

F-104 Starfighter 
Domenica 9 dicembre 1978 alcuni ufficiali dell'Aeronautica italiana avvistano dei dischi volanti sopra Barletta. Nelle Marche gli oggetti vengono segnalati dal radar elettronico della base aerea di Porto Potenza Picena. Un tecnico militare, addetto alla stazione radar, dichiarera': "Si trattava di un oggetto velocissimo, viaggiava a novemila chilometri l'ora. E' certo che non era un aereo, e' rimasto sullo schermo per venticinque minuti". L'oggetto compi' improvvise fermate e partenze vertiginose ad una quota fra i 3000 ed i 5000 metri. Due aviogetti dell'Aeronautica militare, che erano partiti dalla base di Brindisi per un normale addestramento, avvistarono nel cielo di Pesaro due oggetti fusiformi. I due aviogetti inseguirono gli apparecchi sconosciuti fino nel Veneto, poi dovettero desistere per sopravvenuta mancanza di carburante.

Caccia dell'Aeronautica inseguono UFO ?

Eurofighter Typhon dell'Aeronautica Militare Italiana
REGGIO EMILIA (4 maggio 2013) - Tre  jet all’inseguimento di un misterioso oggetto volante. Un wargame nel cielo reggiano, di quelli che difficilmente si dimenticano, e una notizia da maneggiare con più cura del solito, a causa delle sue implicazioni: da molto tempo in Italia non venivano segnalati aerei all’inseguimento di Ovni, oggetti volanti non identificati. Nondimeno una notizia da dare, anche perché il testimone è ben certo di quello che ha visto, al punto da autorizzare la pubblicazione del proprio nome.
Il Giornale di Reggio ha raccolto in esclusiva il racconto di Stefano Viappiani, 42 anni, di professione project manager informatico, residente con la compagna e la figlia alle Forche di Puianello. La sera del 24 aprile, intorno alle 21, Viappiani ha visto in lontananza, ma ben chiaro, in direzione Albinea, una oggetto volante rosso-arancione immobile nel cielo notturno. A un certo punto quella che sembrava una sfera è scomparsa all’improvviso in direzione Reggio Emilia, e dopo due-tre minuti sono sfrecciati a bassa quota tre jet in formazione, all’inseguimento dell’oggetto non identificato.
Viappiani in quel momento si trovava con la figlia: anche lei ha visto l’oggetto luminoso, fermo nel cielo notturno. A conferma che quella sera qualcosa è avvenuto nei cieli del Nord, la notizia di un “ufo” avvistato nel veronese da molte persone, sempre il 24 aprile fra le 21,20 e le 21,30 (vedere articolo sotto).
«Ho sempre pensato che nell’universo esistono altre civiltà, ma che gli Ufo, intesi come extraterrestri, sulla Terra non ci sono. Oggi, dopo quello che ho visto, non ne sono più tanto sicuro», dice Viappiani. Di certo il 25 aprile l’informatico reggiano ha postato la notizia sulla sua pagina Facebook, corredandola con un commento sarcastico sui politici italiani: «Ieri sera verso le 21 - ha scritto - sul cielo io e mia figlia abbiamo visto una sfera luminosa rossa che si muoveva a grandissima velocità e che poi stava improvvisamente ferma. Veniva da Albinea ed è scomparsa verso San Polo. Dieci minuti dopo tre caccia militari sono arrivati da est per seguire la strana luce. Ora so una cosa. Oggi 25 aprile sono sicuro che gli UFO esistono ed i politici onesti NO!!!». Ora ha deciso di raccontare il fatto nei dettagli: «Sono sicuro di quello che ho visto, non ho niente da nascondere e non ho problemi a vedere pubblicato il mio nome».
Signor Viappiani, dove si trovava quella sera? E cosa ha visto?
Mi trovavo in macchina. Ero andato a prendere mia figlia dai nonni, a Puianello, e stavo tornando a casa nostra alle Forche di Puianello. Erano passate da poco le 21, e la sera era sereno. A un certo punto ho notato in lontananza verso Albinea una luce rossa ferma nel cielo. Ho detto a mia figlia: «Guarda, c’è un aeroplano». Non ho potuto vedere la sagoma a causa della distanza e perché era buio, però dopo qualche secondo ho visto che non si muoveva e neppure lampeggiava, che invece fanno le luci degli aerei. La strada in quel punto si abbassa e per un tratto l’orizzonte viene coperto dalle case e dagli alberi, quindi ho perso l’oggetto di vista. Ma quando sono arrivato alla rotonda di Puianello la sfera rossa era ancora nella stessa posizione, ben visibile e immobile nel cielo. Insomma, non poteva essere un aereo.
Però l’oggetto si è mosso...
Sì, ma non è stata una cosa normale. Mi spiego. Poco prima della rotonda di Puianello continuo a vedere la sfera rossa immobile nella stessa posizione di prima, e mia figlia, seduta dietro, conferma che “l’aeroplano” è sempre là. Arrivo alla rotonda e vedo ancora la sfera nello specchietto retrovisore. Appena il tempo di percorrere la rotatoria e di girare a destra per le Forche di Puianello, e vedo che quello sfera rossa si era spostata di colpo: non era più alla mia destra, sopra Albinea, ma l’ho vista a sinistra più o meno sopra Montecavolo. In pochissimi secondi aveva percorso una distanza incredibile, forse decine di chilometri.
E dopo?
Mi fermo nel parcheggio del mobilificio che si trova sulla strada di Puianello, per vedere meglio, e quella luce era ancora là, sopra Montecavolo. Pochi minuti dopo arrivo a casa, scendiamo dalla macchina e vedo ancora la luce rossa ferma, lontana ma ben chiara. La guardo di nuovo e in quel momento la vedo partire velocissima: in un attimo scompare in direzione Montecchio-Reggio.
Nel post su Facebook lei parla anche di caccia militari. Cos’ha visto?
Come dicevo, la sfera è scomparsa in un momento verso Reggio. Ma dopo due o tre minuti sono sfrecciati a bassa quota tre jet militari, velocissimi: venivano da est e andavano nella stessa direzione della sfera. Erano in formazione: uno di punta, una laterale e il terzo leggermente dietro.
Ma era buio, come ha fatto a riconoscerli?
Ho sentito distintamente i rombi di tre aerei e ho visto bene le luci. Volavano a bassa quota e si sono allontanati subito verso Reggio. Penso proprio che inseguissero quell’oggetto.
E’ riuscito a scattare delle fotografie?
Come le ho detto, lì per lì avevo pensato a un aeroplano. E poi di notte col telefonino sono si scattano grandi immagini. Mai avrei pensato di dover raccontare questi fatti. Non so cosa potesse essere, però sono sicuro di quello che ho visto: aerei militari che inseguivano un oggetto volante rimasto fermo a lungo nel nostro cielo. 

Articolo scritto da Pierluigi Ghiggini

sabato 19 aprile 2014

domenica 30 marzo 2014

Il caso " irrisolto " dell'XS-894

Ricostruzione dell'accaduto
Diversi piloti hanno perso la vita nel tentativo di intercettare gli UFO; tra questi il Capitano Mantell e' diventato probabilmente il caso più famoso. 
Il seguente episodio è molto interessante per diversi motivi; in primo luogo perché l'elemento UFO dell'incidente è palesemente ignorato dal Ministero della Difesa, che preferiscono concentrare la loro inchiesta sul presunto errore del pilota.
Il motivo perché questo evento sta tornando all'attenzione di alcuni ufologi è che i file relativi a questo incidente sono stati rilasciati nel mese di marzo 2009 nella sua ultima serie di file correlati al fenomeno UFO. Il file contiene il rapporto ufficiale da parte del Ministero della Difesa Britannico, e contiene molti articoli di giornali,alcune lettere scritte da diversi ufologi e da alcune organizzazioni UFO che facevano richiesta di informazioni. 
Ricostruzione dell'incidente
E' l'8 settembre 1970; siamo in piena guerra fredda e le tensioni sono alte da entrambe le parti. Saxa Vord era una postazione radar allestita sulle isole Shetland la cui funzione principale era quella di individuare imbarcazioni identificate dirette verso il Mare del Nord.
In questo periodoi bombardieri russi effettuavano regolarmente voli non autorizzati lungo la costa britannica per testare le difese della RAF e della NATO in un costante gioco come tra il 'Gatto ed il Topo'. 
Quella particolare notte, un operatore radar aveva rilevato un velivolo non identificato a metà strada tra le isole Shetland e Alesund, Norvegia.
L'oggetto era stato monitorato mentre volava ad una costante velocità di 630 mph a 37.000 ft seguendouna traiettoria verso sud-ovest. 
Improvvisamente l'oggetto aveva compiuto una manovra di 30 gradi in direzione sud accelerando a 980 mph (Mach 1,25) e salendo di quota a 41.000 ft .Come da procedura, venne spedito un messaggio di allerta al più vicino aeroporto della NATO presso la base RAF di Leuchars. 
In pochi minuti due intercettori "lightning" si alzarono in volo verso l'oggetto, aspettandosi di imbattersi in un jet russo. L'oggetto aveva eseguito una manovra che stupiti' gli operatori radar ruotando di 180 gradi e scomparendo a nord ad una velocità calcolata intorno alle 17400 miglia all'ora.
Nonostante l'improvvisa scomparsa dell'oggetto i due Jet "lightning" rimasero in aria per un ora fino a quando l'oggetto ricomparve da Nord mentre gli intercettori si preparavano ad avvicinarsi al misterioso velivolo. 
A questo punto,la caccia all'intruso veniva supportata da due Phantoms F4 decollati dalla base USAF di Keflavek in Islanda.
I sofisticati radar di bordo dei Phantoms riuscirono a rilevare l'oggetto che scomparve ad alta velocita' quando i due caccia tentarono di avvicinarsi all'oggetto, lasciandoli impotenti. A questo punto i comandanti della NATO stavano valutando la questione se affidare il controllo della situazione sotto la responsabilita' della Ballistic Missile Warning System (BMEWS) a Fylingdales che veniva monitorata anche dal BMEWS in Groenlandia. 
Le informazioni che vennero raccolte da tutte queste diverse stazioni furono inoltrate al NORAD, nel profondo del Monte Cheyenne. Nel frattempo,la caccia era ancora in corso, fino a quando intorno alle 9.00 l'oggetto sembrava essere svanito completamente. Agli intercettori "lightning" fu ordinato di rientrare alla base, mentre i due Phantoms fu ordinato di pattugliare al largo della costa orientale islandese. Circa 40 minuti più tardi gli operatori radar avevano rilevato di nuovo l'oggetto. Questa volta l'oggetto viaggiava ad una velocita' di crociera più lenta a 1.300 mph, ben all'interno delle capacita' di entrambi gli intercettori e dei due Phantoms. 
I due intercettori "lightning" si alzarono nuovamente dalla base RAF di Leuchars, con altri due caccia decollati da Coltishall, Norfolk. All'insaputa del personale militare che partecipava alle manovre di caccia, la Strategic Air Command HQ a Omaha, Nebraska aveva ordinando ai suoi bombardieri B52 di decollare poiche' la situazione stava rapidamente degenerando.
Il NORAD venne informato dai funzionari del Pentagono sul pilota dell'USAF,il capitano William Schafer che era attualmente distaccato presso la RAF di Binbrook il quale era considerato un pilota molto esperto e capace, veterano del Vietnam; la richiesta era stata fatta da un organo di 'alto livello attraverso il Command HQ a High Wycombe affinche' il capitano Schafer sarebbe decollato per partecipare alla caccia del misterioso oggetto. 
A questo punto, gli aerei già in aria vennero raggiunti da un Mk3 Shackleton decollato da Kinloss. Gli altri intercettori "lightning" della base RAF di Binbrook non furono fatti decollare e solo al capitano Schafer venne ordinato di portarsi aria in pochi minuti. 
Secondo le notizie di stampa, al momento il Capt Schafer avrebbe ignorato i soliti controlli pre-volo affinche' potesse prendere il volo il più velocemente possibile.A questo punto l'oggetto veniva monitorato anche dal radar di Staxton Wold, appena fuori Scarborough il quale volava a 90 miglia al largo della costa orientale ad una velocita' di circa 530 mph e 6.000 piedi di altitudine.Il personale di terra era sicuro che l'oggetto sarebbe stato intercettato dal Capt Schafer.La seguente è considerata la trascrizione più accurata sulla conversazione tra Schafer e la stazione radar di Staxton Wold ed è stata riportata dal Grimsby Evening Telegraph il 10 ottobre 1992.

COVERSAZIONE TRA SCHAFER E LA STAZIONE RADAR DI STAXTON WOLD

Schafer: Ho contatto visivo, ripeto ho il contatto visivo. 

Staxton: Si può identificare il tipo di aereo?

SCHAFFNER: Ho contatto visivo, ripetere il contatto visivo.Passo.

Staxton, Sei a conoscenza di tipo di aeromobile?

SCHAFFNER: Negativo, non e' riconoscibile, senza contorni netti. C'è una luce bluastra. E' luminoso .... molto luminoso.

Staxton: I vostri strumenti sono funzionanti XS894? Controllate la bussola. Passo.

SCHAFFNER: Affermativo, GCI io sono a fianco ora, forse 600 piedi ... E di forma conica, è luminoso, fa male agli occhi se lo si guard per più di qualche secondo.

Staxton: Quanto sei vicino adesso?.

SCHAFFNER: Circa 400 metri è ancora nel mio raggio. Ehi, aspetta ... c'è qualcosa. E 'come un pallone da calcio di grandi dimensioni ... E' come fatto di vetro.

Staxton: E 'parte di un oggetto o e' indipendente?

SCHAFFNER: Negativo, niente.

Staxton: Puoi valutare il tasso di .....?.

SCHAFFNER: contatto in discesa lenta. Sto andando con esso a 50 o 70 circa; si e' livellato di nuovo.

Staxton: ha un oggetto sferico con esso. Passo?

SCHAFFNER: Affermativo non è realmente collegato ... forse attrazione magnetica per la sua forma conica. C'è una nebbia luminosa ... è all'interno di quella nebbia. Aspetta un secondo che sta girando ... si dirige direttamente verso di me ..sto iniziando un azione evasiva ...mi è difficile ... 

Quando il controllore perse il contatto con il capitano Schaffner, un operatore radar aveva seguito con stupore il tracciamento degli intercettori e l'oggetto misterioso. I due puntini sullo schermo che rappresentano il velivolo sconosciuto e l'intercettore, lentamente si fusero in uno, decellerando rapidamente da 500 miglia all'ora fino a stazionare a 6.000 metri sopra il Mare del Nord

I resti del XS894