martedì 5 aprile 2011

Ancora UFO sopra siti missilistici nucleari

A quanto pare continuerebbero gli avvistamenti di UFO sopra siti missilistici nucleari negli USA. Ecco cosa riporta Robert Hastings sul suo sito.
Il 23 ottobre 2010, la F.E. Warren Air Force Base, a Cheyenne, Wyoming, perse temporaneamente le comunicazioni con 50 dei suoi missili Minuteman III. I cinque Missile Alert Facilities, responsabili di lanci in tempi di guerra - Alpha attraverso Echo - inclusi nel 319th Strategic Missile Squadron, sarebbero stati in grado di effettuare lanci in tempi di distruzione, anche se una piattaforma di lancio di soccorso aereo avrebbe potuto effettuare il compito, secondo un portavoce della Air Force.
Questo sorprendente annuncio si ebbe circa un mese dopo la mia conferenza stampa sulla connessione UFO - armi nucleari, durante la quale sette veterani della Air Force discussero le loro conoscenze sulle attività correlate tra UFO e siti di armi nucleari, situati vicino a varie basi dello Strategic Air Command decenni fa.
La maggior parte di questi eventi, ancora classificati, coinvolse mezzi aerei intelligentemente controllati, apparentemente tecnologicamente avanzati che monitorarono i siti ICBM e, a volte, distrussero i sistemi di controllo e guida missili, secondo le numerose testimonianze. Un altro incidente convolse un UFO sospeso nei pressi di un deposito di bombe nucleari e diresse fasci di luce laser sopra di esso. I veterani si sentirono obbligati a parlare della realtà di questi eventi e hanno esortato il governo degli Stati Uniti d'America a divulgare questi fatti all'opinione pubblica.
Appena appresa l'intrigante notizia della F.E. Warren dello scorso ottobre, che immediatamente ricevette l'attenzione dei media di tutto il mondo, mi sono chiesto se misteriosi "visitatori" fossero stati responsabili dell'incidente o se fosse, invece, stato effettivamente causato da un difetto ad un computer, come sostenne al momento l'Air Force (il Global Strike Command della Air Force, che controlla i missili, ha recentemente modificato la sua spiegazione iniziale, affermando che la causa era dovuta ad un componente hardware, impropriamente sostituito da un tecnico, innescando così un problema alle comunicazioni).
Tuttavia, la validità di questa spiegazione ufficiale è ora in serio dubbio, almeno a mio parere. Ai primi di dicembre, ho ricevuto una soffiata da uno sceriffo di contea nel Nebraska occidentale, dove si trovano alcuni dei siti missilistici della F.E. Warren, e mi fu riferito di un avvistamento di un UFO avvenuto il 28 novembre 2010. Il testimone riferì di aver osservato un velivolo di forma triangolare che era inseguito da un caccia militare, a nord-ovest della città di Bushnell. Anche agenti della polizia locale videro ciò. La zona in cui è avvenuto l'inseguimento è disseminato di impianti di lancio di missili, altrimenti conosciuti come "silos".
Dopo essere stato informato dell'osservazione, ho viaggiato per la regione a metà dicembre e passato quattro giorni a intervistare allevatori ed altri civili, che vivono in prossimità di vari strutture missilistiche nel Panhandle Nebraska. Anche se inizialmente non ricevetti altri rapporti, ad eccezione degli avvistamenti UFO negli anni passati, notiziari locali che parlavano delle mie indagini fecero uscire a galla alcuni testimoni, che illustrarono avvistamenti di uno o più UFO, avvenuti nei pressi dei siti missilistici di Warren, durante il "blackout" del 2010.
Negli ultimi tre mesi, sono arrivati sempre più rapporti e sono venuto a conoscenza di altri avvistamenti, da parte di civili e personale delle forze dell'ordine, avvenuti nella grande area composta dagli stati del Wyoming, Nebraska e Colorado, dove la F.E. Warren ha 9.600 miglia quadrate disseminate di campi missilistici. Oggetti aerei dalla forma triangolare, cilindrica, sigariforme e sferica e, molti di loro, visti manovrare silenziosamente o librarsi a bassa quota, sono stati segnalati nella regione, come già nel mese di settembre 2010 e, più di recente, il 18 marzo 2011. In breve, la connessione UFO - armi nucleari non è storia antica, per così dire, ma è in corso ed è attuale.
Ma il più importante sviluppo, almeno potenzialmente, è questo: sono venuto a conoscenza che personale di servizio attivo della Air Force, al lavoro in differenti zone di campi missilistici, vide ripetutamente un "enorme dirigibile" il 23/24 ottobre 2010, data esatta dell'incidente della distruzione-comunicazione ICBM, che secondo le mie fonti durò più a lungo dei 59 minuti comunicati dalla Air Force. Tutte queste persone dissero che l'oggetto non fu un dirigibile commerciale, ma dalla forma molto più lunga e stretta, simile alla "Zeppeling" tedesco della Prima Guerra Mondiale. Tuttavia, non aveva la piattaforma sospesa per i passeggeri e non presentava nessuna scritta visibile su un lato, come sarebbe di norma per un dirigibile pubblicitario.
Se questo oggetto sconosciuto sia stato il responsabile o meno del caos dei 50 missili è ancora tutto da dimostrare, ma la sua presenza intermittente e apparenza anomala è stata attestata da testimoni oculari attendibili. Ho anche ricevuto informazioni credibili di comandanti dello squadrone missilistico della F.E. Warren che hanno severamente ammonito il proprio personale di non parlare con i giornalisti o ricercatori UFO, su "cose che possono essere o non essere state viste" nel cielo, in prossimità di siti missilistici. Severe sanzioni legali sono state minacciate per coloro che avessero violato il mandato di segretezza.

venerdì 1 aprile 2011

L’aeroporto di Oslo bloccato da un UFO

Che cosa sia successo ancora non è chiaro a nessuno, nemmeno agli addetti. La cosa certa è che "qualcosa" ha bloccato il traffico aereo all'aeroporto di Oslo nello scorso 24 marzo, causando gravi disagi sul traffico aereo norvegese nel weekend appena trascorso.

La paralisi dei voli, dalle ore 16 alle ore 17:30, è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte di un pilota della compagnia SAS (Scandinavian Airlines System) che ha avvistato un oggetto volante non identificato, un UFO, nei cieli che consentono l'accesso all'aeroporto di Oslo Lufthavn Gardermoen. L'aereo della compagnia SAS era in volo sul lato ovest dell'aeroporto, quando il capitano di bordo ha avuto un contatto visivo con un altro velivolo che rifletteva la luce del Sole. La distanza del misterioso velivolo con l'aereo della SAS era di circa un centinaio di metri, ad una quota appena più bassa.

Knut Morten Johansen, responsabile delle informazioni SAS, ha dichiarato che "Il capitano del velivolo SAS ha interpretato il tutto con l'avvistamento di un aliante, che si trovava ad una quota più alta rispetto a quella che è normalmente consentita". Per motivi di sicurezza, lo spazio aereo intorno a Gardermoen è stato chiuso per circa mezz'ora, causando ulteriori spese per il gruppo SAS e notevoli ritardi per i suoi 10-15.000 passeggeri. Il blocco ha coinvolto tra i 60 e i 90 aeromobili (tra partenze ed arrivi), come confermato dal responsabile dell'ufficio informazioni dell'aeroporto Gardermoen, Jo Kobro. Il quel caos molti aerei sono stati costretti a cambiare rotta verso aeroporti alternativi come Goteborg, Torp e Rygge, ma altri sono stati bloccati.

Le indagini sono tuttora in corso. La prima ipotesi vagliata dalla polizia è quella del volo "incauto" (ma non certo) di un aliante. La seconda, invece, tende a spiegare la vera identità dell'UFO che ha bloccato l'aeroporto di Oslo con un deltaplano, ma considerata l'alta quota è quasi impossibile controllarne in volo e tale spiegazione verrebbe scartata. Stesso dicasi per i cosiddetti ultraleggeri.

Insomma nessuno sa con certezza cosa fosse quell'UFO. Anche la NFL (Norwegian Air Sport Generation) ha messo in dubbio che il velivolo sconosciuto fosse un aliante. "Sulla base dei nostri registri, a quell'ora e in quella zona, non c'era nessun aliante quel giorno", ha dichiarato John Eric Laupsa (NFL) che prosegue: "un aliante in quella zona poteva avere conseguenze drammatiche e spiacevoli". Un'ultima considerazione dello stesso Laupsa spiegherebbe lo strano avvistamento con il volo di un oggetto leggero che, a causa delle pessime condizioni meteorologiche, sarebbe stato sollevato da terra e portato in alta quota per via di un flusso d'aria verso l'alto. "Ho incontrato molti oggetti leggeri ad alta quota", ha concluso.

http://www.newnotizie.it/2011/03/29/laereporto-di-oslo-bloccato-da-un-ufo/