lunedì 31 gennaio 2011

Turchia: « Nel 1983 un incontro ravvicinato »

Un incontro ravvicinato tra otto caccia dell’aeronautica turca e alcuni oggetti volanti non identificati avvenuto nel maggio 1983 nei cieli della Turchia è stato rivelato da un generale in pensione che all’epoca era pilota.
A parlare dell’episodio, durante un acceso dibattito televisivo sul tema degli Ufo, è stato l’ex generale Erdogan Karakus. L’avvistamento, ha ricordato il militare, avvenne mentre insieme con altri sette compagni di squadra stava effettuando un’esercitazione sulla provincia occidentale di Balikesir ed era diretto nella località meridionale di Adana.
«Gli Ufo galleggiavano nell’aria grazie ad una tecnica a noi sconosciuta», ha detto Karakus, quando vennero visti da uno dei piloti. Gli oggetti volanti accompagnarono la squadriglia aerea per circa 15 minuti «ed io avvisai un pilota di non avvicinarsi in quanto quegli oggetti non assomigliavano ad aeroplani», ha detto l’ex generale.
«Intanto uno dei miei amici aveva spento le luci dell’aereo. A questo punto gli Ufo si sono avvicinati al terzo caccia (della fila). Poi si sono spostati in direzione del secondo quando anche il terzo spense le sue luci», ha aggiunto Karakus secondo il quale, quando egli stesso guardò in direzione di un Ufo che volava alla sua sinistra, riuscì a vedere soltanto un raggio di luce gialla. «Dopo di che scomparvero all’improvviso».
Anche le torri di controllo degli aeroporti di Istanbul, Ankara e Konya intercettarono gli Ufo sui propri radar, ha concluso l’ex generale. Sull’incidente i piloti turchi stilarono un rapporto che, secondo Karakus, «probabilmente venne inviato alla Nasa».

venerdì 21 gennaio 2011

Hacker denuncia: aviazione militare argentina occulta UFO crash

Il sito della Fuerza Aérea Argentina (FAA), è stato bloccato ieri per qualche ora a causa di un hacker, che ha inserito nella home page una denuncia cospirativa nella quale ha affermato che la divisione militare ha occultato la caduta di una presunta astronave aliena a Mendoza il 26 di gennaio del 1985.

Il pirata informatico ha inserito un messaggio sul portale del sito -  il vostro sistema è vulnerabile -, firmandosi con una T maiuscola e dichiarando, nella sua denuncia, che i membri della Fuerza Aérea hanno occultato la presenza extraterrestre nella zona di Papagayos.

L'hacker afferma inoltre che i militari dispongono anche di un video sull'incidente della "astronave a forma di sigaro" e che la FAA continua a mentire e ad occultare l'accaduto.

Va ricordato che proprio in quel giorno del 1985 (non segnalato dall'hacker) ci fu un terremoto a Mendoza con magnitudo 6,3 nella scala Ritcher. I due eventi sarebbero dunque collegati? Pare sia questa la teoria dell'hacker. Da segnalare, inoltre, che l'Air Force argentina ha formalmente annunciato, lo scorso 23 dicembre 2010, la costituzione di una commissione (CEFORA) per lo studio e l'indagine sul fenomeno UFO.

lunedì 17 gennaio 2011

Israele:Aviazione abbatte un Ufo

E' stato abbattuto un oggetto volante non identificato in Israele nei pressi di un sito nucleare top secret di Dimona vicino al deserto di Neghev.
 
L'aviazione Israeliana ha abbattuto il velivolo misterioso per ragioni di sicurezza gettando scompiglio e allarme visto che si tratta di un luogo " sensibile" per la sicurezza d'Israele .
 
Le autorità hanno rivelato che era un pallone sonda senza pilota , anche se questo non spiega l'allarmismo e preoccupazione delle autorità stesse ,ci sarebbe anche da chiedere da dove arrivava il pallone chi l'avrebbe fatto volare su zone cosi delicate?

UFO, astronauta ESA: «Sì, abbiamo visto cose inspiegabili»

Bisogna ammetterlo: non passa giorno in cui non si parli, nel bene o nel male, del fenomeno UFO e dell'esistenza di vita intelligente oltre quella terrestre. Stiamo assistendo ad una vera e propria escalation in termini di confessioni, rivelazioni, dichiarazioni, testimonianze, interviste, foto e filmati, tutti incentrati su eventi apparentemente inspiegabili e collegabili all'Ufologia.

Oggi è il turno di Jean-François Clervoy, astronauta francece in forza all'Agenzia Spaziale Europea (ESA) dal 1992. La sua ultima esperienza spaziale risale al 1999, con la missione STS-103 il cui obiettivo era la riparazione del telescopio spaziale Hubble.

In una intervista pubblicata dall'edizione spagnola dell'ABC, l'astronauta ha raccontato delle missioni spaziali passate e in corso, soffermandosi sulle motivazioni che hanno spinto (apparentemente) la NASA a "tralasciare" la Luna e spiegando che per l'Agenzia Spaziale Americana esistono luoghi più interessanti da esplorare, come Marte e gli asteoridi. Inoltre, esistendo una cooperazione internazionale per le missioni in progetto, il contributo europeo è fortemente vincolato dalle scelte e dalle strategie degli Stati Uniti e Russia.

Nella chiacchierata con l'astronauta, lo stesso ha esposto un ambizioso progetto, un suo sogno: la realizzazione di una stazione orbitante visitabile, in orbita geostazionaria attorno la Terra, a 36.000 chilometri di quota. "L'Europa - dichiara - ha la tecnologia e la capacità per realizzare questo progetto".

Passiamo alla interessante rivelazione. Alla domanda se gli astronauti avessero visto, durante le missioni spaziali, qualcosa che non hanno potuto spiegare, Clervoy ha risposto: "Si, c'è qualcosa. A volte ci sono cose che vediamo e che non riportiamo, resta un segreto. Naturalmente sono questioni che entrano in gioco con la sicurezza. Molto spesso non viene divulgato nulla perchè si può essere fraintesi, pregiudicando l'immagine e la carriera, oppure giudicati come se si fosse commesso un errore".

Parole che certamente non vanno sottovalutate e che vanno a sommarsi alle tante dichiarazioni (fondate o meno) di coloro che, negli ultimi decenni, hanno vestito un ruolo ufficiale in campo militare e scientifico.

giovedì 6 gennaio 2011

Il Brasile alla sua forza aerea: monitorate gli Ufo

Il governo Brasiliano ha ordinato alla sua forza aerea di registrare ufficialmente qualsiasi avvistamento di oggetti volanti non identificati. Lo riporta il sito della BBC e alcuni giornali locali. Un decreto del governo ha comunicato a tutti i piloti militari e civili, nonché i controllori del traffico aereo di registrare gli avvistamenti UFO in collaborazione con il comando di difesa aerospaziale nazionale.  I dati saranno conservati negli archivi nazionali di Rio de Janeiro. il database sarà messo a disposizione dei ricercatori, compresi quelli che cercano la prova di vita extraterrestre.

Una novità importante dunque del colosso emergente sudamericano.  Ogni oggetto sospetto, fotografato o filmato nello spazio aereo del Brasile dovrà ora essere segnalato e catalogato.
Ci sono state diverse segnalazioni di UFO in Brasile negli ultimi decenni.
Nel 1986, i caccia delle forze aeree avevano affiancato degli oggetti non identificati nei cieli sopra San Paolo, ma il fenomeno non è mai stato completamente spiegato.
E nel 1977 la città amazzonica di Vigia ha chiesto aiuto militare, dopo che alcuni residenti hanno informato che era stati attaccati da extraterrestri.
Un anonimo controllore del traffico aereo ha detto al giornale brasiliano O'Dia che gli avvistamenti erano stati segnalati al più alto livello delle gerarchie militari e politiche.
"Ho sentito parlare di ufo da ministri e perfino da un presidente che ha detto di aver visto un disco volante", ha detto.
Gli ufologi ed i ricercatori Braziliani di UFO e fenomeni collegati allo studio di anomalie nei cieli del paese, hanno accolto con favore la decisione di rendere pubbliche tali informazioni in futuro. Sperare che l'Italia prenda esempio è forse chiedere troppo.
Updates 22.08.2010
 
Ecco il regolamento brasiliano tradotto:

CIRCOLARE N. 551/GC3 DEL 9 AGOSTO 2010

Disposizioni concernenti la registrazione e la distribuzione delle informazioni relative agli “oggetti volanti non identificati” nell’ambito del Comando dell’Aeronautica.

IL COMANDANTE DELL’AERONAUTICA, in conformità a quanto previsto dal paragrafo XIV dell’art. 23 della Struttura Regimentale del Comando dell’Aeronautica, approvata tramite il Decreto n. 6.834 del 30 aprile 2009, e in considerazione di quanto consta dal Processo n. 67000.001974/2010-61, stabilisce quanto segue:

Art. 1° Le attività del Comando dell’Aeronautica (COMAER) per quanto concerne gli “oggetti volanti non identificati (OVNI) si limitano alla registrazione degli eventi ed al loro invio all’Archivio Nazionale.

Art. 2° Il Comando della Difesa Aerospaziale brasiliana (COMDABRA), in quanto organo centrale del Sistema di Difesa Aerospaziale brasiliano (SISDABRA), è l’ente del COMAER responsabile per la ricezione e la catalogazione delle informazioni relative agli avvistamenti OVNI, su apposito formulario, da parte degli utenti dei servizi di controllo del traffico aereo e per il loro regolare invio al CENDOC.

Art. 3° Il Centro di Documentazione e Storico dell’Aeronautica (CENDOC) è l’ente del COMAER responsabile per la copia, la rilegatura e l’archiviazione delle informazioni ricevute dal COMDABRA e per il periodico invio degli originali all’Archivio di Stato.

Art. ° Il presente decreto entra in vigore alla data della sua pubblicazione.

 
[....]

Art. 6° Il presente decreto revoca la Nota Num. C-002/MIN/ADM, del 13 aprile 1978 e l’Avviso Num. S-001/MIN del 28 febbraio 1989.

Generale di Brigata Aerea JUNITI SAITO

UFO avvistato da un aereo di linea in Perù

Un oggetto volante non identificato (UFO) è stato fotografato durante un volo di linea sul Perú circa due mesi e mezzo fa, il 18 giugno. L’oggetto è stato visto in pieno giorno il 18 giugno 2010 durante un volo TACA diretto da Lima a Piura.
L’oggetto era visibile con un certo dettaglio da un’ala del velivolo. Intorno alle 3:00, uno dei passeggeri TACA ha visto l’oggetto al di là di una delle ali. Non credendo a quello che stava vedendo, il passeggero ha allertato gli altri viaggiatori, ed è stato così in grado di accertare che anche essi vedevano la stessa cosa.
Ha poi preso la sua macchina fotografica e ha scattato la foto sopra, che è stata consegnata alla società per le indagini sugli UFO del Perù.
Il passeggero è un famoso avvocato, pertanto ha chiesto la riservatezza.

martedì 4 gennaio 2011

Argentina: una task force per la “minaccia UFO”

L’ Air Force argentina ha dichiarato di aver ricevuto molte segnalazioni di avvistamenti da piloti e molte rilevazioni radar di Oggetti Volanti Non Identificati, che costituiscono “una potenziale minaccia per la sicurezza aerea nazionale”. L’ Air Force ha riportato che molti aerei da combattimento hanno riportato segnalazioni di velivoli di forma strana nei cieli dello stato. Anche i media locali hanno dichiarato d’aver ricevuto decine di foto di UFO dalla popolazione, spesso confusi con uccelli in volo, aerei, ed in alcuni casi, persino manipolazioni fotografiche.
L’ ufficio stampa dell’ Air Force argentina ha dichiarato che verrà istituita una commissione multidisciplinare per indagare su questi avvistamenti, ha dichiarato “Prensa Latina”. La commissione sarà composta da specialisti del servizio meteorologico, piloti, astronomi, medici ed esperti radar.


http://www.sify.com/news/argentina-sees-ufo-sightings-as-threat-to-air-security-news-international-km5lOghaeac.html